Bagni S. Filippo

Un'oasi termale ai piedi della montagna

Bagni San Filippo è un piccolo centro abitato in provincia di Siena, frazione del comune di Castiglione d'Orcia e dunque compreso nel Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d'Orcia. La frazione si colloca nell'estrema parte meridionale dell'esteso territorio comunale di Castiglione d'Orcia, ad un'altitudine di 524 metri sul livello del mare. Qui il panorama tipico della Val d'Orcia, aperto e solare, con vasti appezzamenti coltivati che coprono le inconfondibili colline ornate da filari di cipressi, cede il posto ai fitti e ombrosi boschi del Monte Amiata. La notorietà del luogo si deve al copioso flusso di acque termali che emerge dalle profondità di un vulcano estinto. Una risorsa naturale nota ed apprezzata da millenni e di cui si possono godere i benefici effetti tra le cascatelle del Fosso Bianco, il torrente che scorre lungo il bosco di conifere che fiancheggia l'abitato. L'area rappresenta uno dei più insoliti luoghi di Toscana, con bagnanti che vi giungono in ogni periodo dell'anno; anche nelle fredde giornate invernali. Ovviamente l'affluenza più alta si registra durante i fine settimana di bel tempo, dalla primavera all'autunno inoltrato, e in occasione di festività e giorni di ponte. Nelle prossime settimane, salvo situazioni meteorologiche sfavorevoli, si prevedono numerose presenze durante il Ponte di Ognissanti.

L'Agriturismo Bindozzino, a differenza della maggior parte degli agriturismi localizzati nella parte settentrionale del territorio di Castiglione d'Orcia, permette di raggiungere le terme in pochi minuti d'auto. Gli appartamenti del Bindozzino, dotati di camere accoglienti e stanze spaziose, rappresentano una scelta pratica ed a prezzo vantaggioso per dormire nei pressi di Bagni San Filippo.

Novità a Bagni S.Filippo

Le sagre di ottobre 2024 nei dintorni

In Val d'Orcia l'autunno è un periodo in cui si svolgono varie sagre dedicate alle bontà stagionali. Due tra gli eventi di maggior tradizione sono organizzati nel comune di Castiglione d'Orcia, alle pendici del Monte Amiata i cui boschi costituiscono un territorio vocato per la raccolta di funghi e castagne. A breve distanza dalle terme, circa 10 minuti d'auto, Vivo d'Orcia ospita la Sagra del Fungo e della Castagna, occasione da non perdere per gustare prelibati piatti a base di funghi porcini, nel doppio appuntamento di domenica 13 e domenica 20 ottobre. Ancora più breve la distanza per recarsi da Bagni San Filippo a Campiglia d'Orcia, dove, domenica 27 ottobre, è in calendario la Festa del Marrone.

Le acque termali

Le acque di Bagni San Filippo, classificate solfato-calcico-magnesiache ipertermali, sgorgano da varie sorgenti ad una temperatura di circa 50 gradi centigradi. Al loro sfruttamento è probabilmente legato lo sviluppo di un insediamento romano, in località Vignone (da non confondersi con Bagno Vignoni), la cui presenza è attestata da rinvenimenti archeologici databili tra il I ed il IV secolo d.C. La prima attestazione documentale dell'abitato, contenuta nel Codex Diplomaticus Amiatinus dell’Abbazia del S.S.mo Salvatore, risale all'anno 859, mentre la prima citazione delle acque termali si trova in un documento del 1191.
Secondo fonti agiografiche del XV secolo la manifestazione delle sorgenti termali sarebbe da attribuirsi ad un colpo di bastone sferrato ad una roccia dal fondatore dell'ordine dei Servi di Maria, San Filippo Benizi (Firenze, 1233 - Todi, 1285), che qui trovò rifugio per alcuni mesi, non ritenendosi degno di salire al soglio pontificio, dopo che il suo nome aveva preso a circolare durante il conclave di Viterbo, il più lungo della storia. Secondo quanto riportato nell'agiografia il santo avrebbe fatto scaturire le acque medicamentose dalla roccia, in segno di gratitudine per la buona accoglienza che aveva ricevuto dalla popolazione del luogo. Tutt'oggi è ben conservata e visitabile una piccola grotta - oratorio costruita dai devoti del santo, la cui festa è celebrata ogni anno il 22 e il 23 di agosto.

Le terme nel 2023: aperte quelle "libere"

Attualmente l'Hotel Terme San Filippo non è in attività. La chiusura riguarda anche l'annesso stabilimento termale, tuttora unica struttura termale di Bagni S.Filippo. La chiusura al pubblico risale all'autunno 2018. Con il cambio di proprietà sono stati presentati ambiziosi piani di riqualificazione e ampliamento del complesso termale. La progettazione delle opere è stata affidata ad un architetto di fama internazionale.
L'agriturismo Bindozzino, grazie ad una convenzione siglata con l'albergo, ha avuto il piacere di offrire ai propri ospiti coupon per l'accesso a prezzo ridotto alla piscina termale (nelle due formule giornaliero e pomeridiano). Per tutto il 2023 (anno entro il quale dovrebbero prendere avvio i lavori di rinnovamento dell'albergo e del complesso termale) l'unica opzione per gli amanti del termalismo è offerta dalle calde acque del Fosso Bianco. Qui potranno provare l'esperienza delle terme libere in un ambiente naturale che presenta un colpo d'occhio di grande effetto. Non a caso il luogo è stato scelto per ospitare il set cinematografico di vari film usciti in anni recenti. Insieme alle cascatelle di Saturnia, il Fosso Bianco a Bagni S.Filippo è la destinazione più visitata da chi è alla ricerca di terme libere in Toscana. In particolare negli ultimi anni si è registrato un evidente incremento di visitatori, soprattutto in estate e nei fine settimana primaverili e autunnali. Nel periodo primaverile, sulla scorta di quanto si registra ormai da svariati anni, è atteso un cospicuo numero di visitatori nei giorni del ponte del 25 Aprile e durante i fine settimana lunghi in occasione dei giorni festivi del Primo Maggio e del 2 Giugno.

Ristoranti e bar a Bagni San Filippo

Come arrivare dall'Agriturismo Bindozzino

Partendo dall'Agriturismo Bindozzino è possibile raggiungere la località di Bagni San Filippo seguendo almeno tre percorsi alternativi. Nella mappa è riportato il percorso più breve che consente di arrivare a destinazione in quindici minuti di auto (i servizi di mappe online riportano tempi di percorrenza superiori a quanto richiesto da una guida comunque prudente e rispettosa dei limiti di velocità). Il percorso che consigliamo passa attraverso Campiglia d'Orcia, frazione di Castiglione d'Orcia, ed interessa una strada panoramica, con traffico quasi assente, pochi incroci e zero semafori.

• 1. Dalla strada nel podere (punto A nella mappa) si procede verso Poggio Rosa, arrivati allo stop che immette nella Strada Provinciale 323 si svolta a destra.
• 2. Si percorre la strada provinciale 323 fino al bivio per Campiglia d'Orcia / Castiglione d'Orcia (punto B della mappa), qui si segue a destra per Campiglia d'Orcia, immettendosi nella SP 18Strada Provinciale del Monte Amiata.
• 3. Si attraversa il borgo di Campiglia (punto C della mappa).
• 4. Superata Campiglia si abbandona la SP 18 per seguire in discesa la Strada Campiglia Bagni San Filippo, facilmente individuabile osservando le indicazioni stradali per Bagni San Filippo (punto D della mappa).
• 5. Arrivati a destinazione, sono presenti numerosi posti auto per il parcheggio lungo il lato destro di Via del Fosso Bianco e più a valle in Via San Filippo.